sabato 26 settembre 2009

Vespa S 50/125

Su Vespa S il manubrio ospita un nuovo faro rettangolare, già vista su Vespa in passato, sulla leggendaria 50 Special, icona dei teenager dei favolosi ’70. La mascherina anteriore si rinnova e torna a essere più importante, ospitando una nuova griglia, che conferisce un tocco di aggressività.Il parafango, ridotto al minimo per valorizzare lo schema della sospensione, cambia forma ed è impreziosito da un elemento cromato che lo slancia ulteriormente, le sue dimensioni ridotte evidenziano la ruota e la finitura del cerchio in lega leggera: un tributo alle prestazioni di Vespa S e a i suoi contenuti tecnologici.
Ma è lo scudo anteriore che si rinnova maggiormente e caratterizza tutto il progetto. La sua struttura torna ad essere bidimensionale recuperando la purezza della linea che ha sempre caratterizzato Vespa, lo scudo ritorna semplice lo spessore minimo rievoca i modelli del passato.

La sella riguadagna forme tipicamente anni ‘70. Due le versioni proposte: “sport”, di serie su Vespa S 50, che valorizza il dinamismo e “touring”, per la 125, che privilegia comfort e fruibilità. Le due selle, disponibili come ricambio, possono essere montate sulle due versioni di Vespa S. Entrambe sono rifinite con nuovi materiali e impreziosite da un cadenino chiaro che ne sottolinea la forma.Al posteriore Vespa S si rinnova completamente: la linea è semplice e slanciata, con un nuovo fanale che, espressamente disegnato per questa versione, ne accentua ulteriormente il dinamismo.
Vespa S, grazie al design minimale ma deciso, ai tratti semplici ma eleganti, rievoca il dinamismo e la freschezza che, nei mitici Seventies, fecero di Vespa lo scooter preferito dalle generazioni più giovani.

Scocca e ciclistica: l’unicità di VespaCome sempre, nella storia di Vespa, il corpo in acciaio funge anche da struttura portante. E’ una soluzione unica nella produzione mondiale di scooter, realizzata attraverso un processo industriale di assoluta avanguardia. Il risultato, oltre a una superiore robustezza generale del veicolo, si misura nella eccezionale rigidità che si traduce in tenuta e precisione di guida.La sospensione anteriore con ammortizzatore idraulico a doppio effetto si distingue per il monobraccio laterale di derivazione aeronautica. E’ uno dei tratti più originali di Vespa: una soluzione tecnica che, nei suoi continui aggiornamenti, accompagna Vespa sin dal primo modello. Su Vespa S il movimento del braccetto oscillante è articolato su astucci a rulli che riducono al minimo gli attriti di funzionamento.Al posteriore la nuova Vespa è equipaggiata con una sospensione che monta un monoammortizzatore idraulico a doppio effetto che, nelle versione 125, è regolabile nel precarico su quattro posizioni, così da configurare l’assetto del veicolo per il miglior comfort di guidatore e passeggero.
Il diametro della ruota anteriore da a 11” garantisce a Vespa S stabilità e una evidente sensazione di sicurezza nella guida. I pneumatici tubeless sono da 110/70 sulla ruota anteriore e da 120/70 sulla ruota da 10” al posteriore. Il sistema frenante è composto dalla classica combinazione disco/tamburo. Il freno a disco anteriore, realizzato in acciaio inox, dal diametro di 200 mm, è morso da una pinza a due pistoni ed è ben coadiuvato dal tamburo posteriore dal diametro di 110 mm. Il serbatoio da 8,6 litri trova spazio all’interno della scocca senza minimamente compromettere la capacità dello spazio sottosella e permettendo una facile accessibilità al vano motore.

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